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Automatismo per porte a battente

I dieci requisiti più importanti di cui tenere conto quando si progettano ingressi con porte automatiche a battente

Chi utilizzerà la porta? 

L’utilizzo principale di una porta ne influenza i requisiti in termini  di funzionalità e sicurezza. Per quanto riguarda la sicurezza personale, il riferimento  normativo è lo standard SS EN 16005:2012 ma negli ambienti con forte presenza di bambini, persone anziane o  persone con esigenze particolari, le necessità in termini di sicurezza aumentano. Anche la necessità che la porta si apra e si chiuda ad alta velocità, influenzerà ulteriormente la modalità di protezione del movimento dell’anta.

Lato di montaggio? 

Un automatismo moderno per porte a battente caratterizzato da buone prestazioni  è montato sul lato di apertura o chiusura di una porta, sempre che il design dell’ambiente ove la porta  è utilizzata lo permetta. Nel caso di porte esterne, la scelta del posizionamento è scontata, poiché normalmente l’automatismo non viene installato all’esterno. Tuttavia, per applicazioni interne, è richiesta una scelta. Montare l’automatismo sul lato di chiusura della porta, ovvero con braccio a spinta, è una soluzione affidabile e soddisfacente se accoppiato con un sistema di bracci incernierati. Se si opta invece per una soluzione a tiro, essa deve essere combinata con un braccio di tiro e una guida di scorrimento sull’anta della porta.

Rinforzo a parete? 

La funzionalità dell’automatismo della porta e le future necessità di manutenzione dipenderanno in gran parte dall’installazione e dal fissaggio iniziale. È bene quindi verificare che la superficie di fissaggio sia del meccanismo che del sistema di bracci sia rinforzata in base alle istruzioni del produttore, e, naturalmente, sul lato giusto della parete.

Gestione dei cavi e dei collegamenti? 

Un automatismo per porte automatiche moderno, sicuro ed energeticamente efficiente richiede un certo numero di connessioni cablate. I cavi nascosti richiedono canaline già predisposte nella parete, nell’anta della porta e nelle sezioni, nonché i relativi circuiti nascosti dell'automatismo. I condotti devono essere progettati in conformità alle istruzioni del produttore e devono includere i collegamenti dei sensori d’impulso, ad esempio, pulsanti a gomito.

Ingombro?

I fattori di cui tenere conto sono diversi. Il meccanismo deve stare all’interno del telaio o della traversa della porta. Inoltre, è necessario un certo spazio verticale per allineare un sistema di bracci appropriato. Va verificato, inoltre, che l’automatismo disponga di un certo spazio anche lateralmente, specialmente nel caso di porte a doppie ante. Quando è il momento di progettare il sistema o scegliere l’anta della porta, è importante che ci sia spazio per il sensore di presenza e per il fissaggio del sistema di bracci. La divisione delle porte a doppia anta deve essere effettuata in modo che l’eventuale sensore di presenza sia installato sull’anta passiva. Idealmente, è preferibile evitare porte a doppia anta strette quando l’anta passiva è inferiore a 500 mm: potrebbe non esserci spazio sufficiente per il sistema di bracci e i sensori di presenza.

Larghezza e peso dell’anta della porta? 

Questa è probabilmente la prima domanda che viene posta da un fornitore di automatismi per porte. La combinazione tra la larghezza, il peso e l’ambiente d'installazione determinerà il livello prestazionale che deve essere garantito dal meccanismo.

Requisiti per uscite di sicurezza e antincendio?

L'automatismo per porte sarà posizionato su una barriera antincendio o ci saranno esigenze di evacuazione? Questi parametri sono fondamentali per fare una scelta appropriata, per il tipo di automatismo da utilizzare. Queste implicazioni diventano particolarmente importanti per le porte a doppia anta, poiché i requisiti antincendio hanno necessità relative alla chiusura coordinata delle ante della porta, anche in caso di assenza di corrente. Potrebbe inoltre essere necessario configurare il sistema in modo che qualsiasi radar o impulso di presenza lavori in base alle specifiche richieste.

Comando e funzionalità?

Come si desidera che funzioni l’automatismo della porta? L’apertura automatica deve verificarsi solo tramite pulsante, oppure la porta si aprirà automaticamente tramite impulsi radar per migliorare il flusso delle persone? La porta deve essere mantenuta aperta e chiusa in caso di allarme antincendio? Avere un quadro ben chiaro del funzionamento desiderato già nelle fasi iniziali facilita la progettazione del sistema.

Arresto porta? 

Teoricamente, tutte le porte d’ingresso su una facciata richiedono l’utilizzo di un fermo porta, per evitare che quelle a battente non si aprano eccessivamente danneggiando il meccanismo o la facciata. Verrà utilizzato un fermo esterno, oppure il sistema include una funzionalità che integra l’arresto all’interno dell’automatismo?

Assistenza futura? 

Come previsto dalla Direttiva macchine (MD2006/42/EC) e dal DLGS81/2008, tutto gli automatismi per porte a battente devono essere sottoposti a manutenzione preventiva, eseguita in base alla direttiva stessa. È bene verificare che le soluzioni di accesso possano essere manutenute da un partner qualificato.

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